A Lucerna, nel cuore della città, si staglia sul fiume Reuss uno dei ponti più antichi d’Europa, il Ponte della Cappella (Kapellbrücke) che con i suoi ricchi dipinti e la famosa copertura in legno è diventato il simbolo non solo della città ma di tutta la Svizzera.
Ed è proprio a pochi passi dal ponte che Vietti, punto di riferimento quasi istituzionale italiano e svizzero del Luxury Fashion Multibrand Retail, ha aperto un nuovo store che con le sue sette vetrine si affaccia sulla centralissima Kapellplatz e sulla colorata e allegra fontana Fritschibrunnen eretta nel 1918.
La progettazione e la realizzazione di questa esclusiva boutique è stata affidata alle mani esperte dello Studio di Architettura Cardinali & Gazzabin che per Vietti ha concepito uno spazio di grande impatto visivo e davvero molto glamour. Anche per questo progetto lo studio Cardinali & Gazzabin si è avvalso delle competenze, delle capcità tecniche e della qualità dei prodotti di Status Contract, azienda leader del contract arredo di lusso.
L’arredamento sembra riflettere i colori e le sensazioni che il lago, e la città, offrono ai visitatori grazie alla scelta accurata di materiali e finiture dai colori quasi onirici, verdelago, grigio, bianco, che si combinano tra loro sulle superfici eleganti ed essenziali realizzate in acciaio, specchio, vetro, velluti e corian.
L’impressione potente è che l’intero progetto della boutique Vietti viva in intima armonia con l’ambiente in cui si trova, dalla piazza al fiume, dal fiume al lago, e che ne riproponga colori e suggestioni. Perfino il bianco del corian è stato scelto e pensato per i mesi invernali, così da sapersi intonare al manto nevoso che ricopre spesso le strade e i tetti della città di Lucerna.
Incuriositi da questo continuo richiamo visivo e sensoriale al contesto della città di Lucerna e ai suoi suggestivi colori abbiamo voluto approfondire l’argomento con Simona Arosio di Status Contract.
D – Ci piacerebbe capire qual è stato il contributo di Status Contract nel processo creativo che dal progetto degli architetti è arrivato alla realizzazione della boutique Vietti. In pratica ci piacerebbe sapere quali sono gli step che portano dall’immaginare al realizzare.
R – Il processo creativo, che ha visto come protagonista Status Contract, si è incentrato in primis sulla ricerca dei materiali, nel rispetto delle esigenze del progetto e del concept elaborato dagli architetti. La nostra ricerca è stata guidata soprattutto dallo studio di materiali innovativi, come ad esempio le quinte in tessuto con illuminazione interna che corrono per tutta l’altezza del negozio e che offrono uno spazio armonioso tra luci e prodotti nell’area dedicata all’uomo, rendendo l’ambiente molto accogliente.
D – Quanto ha contato il contesto, inteso come ambiente cittadino e naturale, nella scelta dei materiali, delle finiture e dei colori? È stato facile/difficile trovare le soluzioni tecniche?
R – La ricerca del materiale deve sempre tenere conto sia della location sia del passaggio continuo di avventori che la boutique prevede. I materiali devono essere resistenti, devono durare a lungo e inoltre devono essere certificati secondo le richieste della normativa locale.
Nello specifico Lucerna è una città dove l’inverno è molto rigido e dove nevica spesso, dunque i pavimenti e la struttura costruttiva del portone d’ingresso dovevano necessariamente tener conto dell’inverno rigido e della presenza di neve in gran parte del periodo invernale.
Nello studio iniziale, che precede la realizzazione e la designazione tecnica, Status Contract è venuta incontro alle esigenze della famiglia Vietti che chiedeva di avere, nel nuovo negozio, materiali di facile manutenzione e non soggetti a rapida usura.
Status Contract ha quindi cercato – e trovato – tessuti e materiali che avessero oltre alle specifiche caratteristiche di concept richieste dagli architetti, anche una scheda tecnica idonea all’uso che avrebbero avuto in boutique, procedendo in un lavoro (impegnativo, certo, ma anche molto gratificante) di collegamento e di ricerca tra il disegno di partenza e le esigenze molto concrete della committenza.
Intervista agli architetti:
– In fase di ideazione quanto è importante il contesto in cui si trovano le location che andate a progettare per i vostri clienti? E soprattutto quanto contano i colori del contesto ambientale nella scelta dei materiali e delle finiture?
– Il contesto in cui andiamo inizialmente a “immaginare” le location è davvero molto importante, perchè ci offre degli spunti indispensabili per la fase creativa. Nel nostro lavoro cerchiamo sempre di adattarci al luogo e di immaginare il nostro progetto all’interno della città, con i suoi colori, i suoi materiali e i suoi suoni. Ogni location è diversa l’una dall’altra e proprio per questo ogni progetto è assolutamente unico e originale: non potremmo riutilizzare idee e design, perchè quando pensiamo un progetto lo realizziamo tenendo conto di quello specifico spazio urbano, a 360 gradi.
– Nella scelta dei materiali, colori e finiture decidete tutto in autonomia o vi avvalete dell’esperienza e del know how dei vostri fornitori o delle aziende con cui collaborate, come ad esempio Status Contract?
– Noi creamo le idee e per esse immaginiamo colori e finiture. Per questo, per la nostra esperienza, è molto importante in tutte le fasi avere al nostro fianco un fornitore, come Status Contract, che percepisce tutte le sfumature del progetto, comprende appieno tutte le nostre idee di finiture e ci aiuta nella ricerca effettiva del prodotto, reale e tangibile, che più risponde a quello che avevamo immaginato.